Modello Formigoni ciao ciao / Sanità, la svolta di Fontana non piace ai privati
Il Celeste magnificava la sanità lombarda – quella da lui riformata modificando il modello nazionale – come una “eccellenza”, un esempio per tutto il Paese. Intanto in Lombardia la spesa pubblica sanitaria aumentava e soprattutto cresceva la quota per le strutture private, a danno della sanità pubblica. Crescevano anche i “benefit” per Roberto Formigoni, il presidente della Regione Lombardia che godeva di viaggi, vacanze, yacht, pranzi, cene, villa in Sardegna e coccole varie ed eventuali, gentilmente messe a disposizione dai boss della sanità privata, che hanno il senso della riconoscenza.
[Bugiardino. 1) Il lodato ed esaltato “Modello Lombardia” viene retrocesso a “Modello Formigoni”! Il coinvolgimento dei privati (alias “sussidiarietà”) verrà forse rimesso in discussione e ridotto. 2) Il “gruppo di pressione pro-paritarie” che tanto esaltava – ed esalta ancora – il Modello Lombardia e voleva pure modellare il Costo standard per la Scuola su quello del settore Sanità, rimane così spiazzato! v.p.]
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Sanità, la svolta di Fontana non piace ai privati
di Gianni Barbacetto – Il Fatto Quotidiano – 7 febbraio 2019 – pag. 13
Modello Formigoni ciao ciao. La Regione Lombardia cambia registro e cerca di riequilibrare sanità pubblica e sanità privata. Il Celeste magnificava la sanità lombarda – quella da lui riformata modificando il modello nazionale – come una “eccellenza”, un esempio per tutto il Paese. Intanto in Lombardia la spesa pubblica sanitaria aumentava e soprattutto cresceva la quota per le strutture private, a danno della sanità pubblica. Crescevano anche i “benefit” per Roberto Formigoni, il presidente della Regione Lombardia che godeva di viaggi, vacanze, yacht, pranzi, cene, villa in Sardegna e coccole varie ed eventuali, gentilmente messe a disposizione dai boss della sanità privata, che hanno il senso della riconoscenza. La Corte d’appello di Milano lo ha condannato per questo, nel settembre 2018, a 7 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di corruzione. E la Corte dei conti gli ha sequestrato 5 milioni di euro, valutando che questa sia la somma dei benefit ricevuti negli anni.
I ricoveri in Lombardia sono 1,4 milioni all’anno: circa 500 mila (il 35 per cento) sono in strutture private, con un fatturato di oltre 2 miliardi, sui 5,4 totali. Le visite e gli esami ambulatoriali sono 160 mila all’anno: 67 milioni (il 42 per cento) fornite dai privati, che incassano 1,2 miliardi di euro, sui 2,9 miliardi totali.
Richieste legittime, visto che i privati incassano, ma a pagare, con soldi pubblici, è sempre la Regione. Che Fontana sia sulla strada giusta lo dimostra la reazione rabbiosa dei boss della sanità privata, arrivata attraverso Confindustria Sanità e le altre associazioni dei padroni delle cliniche. Ma riuscirà a scalzare il Modello Formigoni?
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