Gli argomenti delle prove di accesso ai corsi di riconversione per docenti in esubero
Gli argomenti delle prove di accesso ai corsi di riconversione per docenti in esubero…(da anief)
Art.6 comma 1) La prova di accesso predisposta dalle università è volta a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato, di: a. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola; b. competenze su empatia e intelligenza emotiva; c. competenze su creatività e pensiero divergente; d. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche. 2). La prova di accesso e’ predisposta da ciascuna università e si articola in: a) un test preliminare; b) una o più prove scritte o pratiche; c) una prova orale. 3). Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con 5 opzioni di risposta, fra le quali il candidato deve individuare una sola. Almeno 20 dei quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o risposta errata vale 0 punti. Il test ha la durata di 2 ore”.
L’all.C al citato Decreto elenca, con parole analoghe, le competenze da accertare con gli scritti:
– Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate per grado di scuola: • infanzia; • primaria; • secondaria di I grado; • secondaria di II grado; – Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica; – Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale; – Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team docenti, del Consiglio di Interclasse; forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie”.
Art.6 comma 1) La prova di accesso predisposta dalle università è volta a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato, di: a. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola; b. competenze su empatia e intelligenza emotiva; c. competenze su creatività e pensiero divergente; d. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche. 2). La prova di accesso e’ predisposta da ciascuna università e si articola in: a) un test preliminare; b) una o più prove scritte o pratiche; c) una prova orale. 3). Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con 5 opzioni di risposta, fra le quali il candidato deve individuare una sola. Almeno 20 dei quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o risposta errata vale 0 punti. Il test ha la durata di 2 ore”.
L’all.C al citato Decreto elenca, con parole analoghe, le competenze da accertare con gli scritti:
– Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate per grado di scuola: • infanzia; • primaria; • secondaria di I grado; • secondaria di II grado; – Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica; – Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale; – Competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team docenti, del Consiglio di Interclasse; forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie”.
Nel D.M. n.7, 16 aprile 2012 che regolamenta i corsi si fa riferimento al D.M. 30 novembre 2011, per l’indicazione degli argomenti. Riportiamo le parti d’interesse.
Le prove di accesso ai corsi, nell’art.6 D.M. 30.11.2011 (formazione docenti abilitati).
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