Tutti promossi, tranne uno: Venere Pasta, preside dell’ istituto comprensivo Veneziano di Monreale, che ha consegnato un foglio bianco, perdendo la poltrona.
SICILIA
Presidi, le prove farsa
Tutti i 390 dirigenti scolastici usciti vincitori dal concorso annullato dal Cga nel 2009 sono stati promossi
di Michele Schinella
PALERMO. Tutti promossi, tranne uno: Venere Pasta, preside dell’ istituto comprensivo Veneziano di Monreale, che ha consegnato un foglio bianco, perdendo la poltrona. Non è il risultato degli esami degli studenti di una qualunque scuola privata di recupero degli anni scolastici perduti, ma l’esito di un pubblico concorso destinato a rimanere nell’almanacco dei record: quello che si è celebrato nelle scorse settimane per dare alle istituzioni scolastiche siciliane la guida ovvero il dirigente scolastico, il vecchio preside per intendersi. Non si è trattato di un concorso nuovo di zecca, ma della ricelebrazione di quello già tenuto nel 2006, annullato nel 2009 dal Consiglio di giustizia amministrativa e ora svolto ex novo sulla base dei criteri dettati da una legge approvata dal Parlamento italiano a dicembre del 2010 e bollata dagli addetti ai lavori come “legge sanatoria”.
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